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PUNTA DI PRATO PULITO-CIMA DEL LAGO-REDENTORE-PIZZO DEL DIAVOLO-CIMA DELL'OSSERVATORIO-QUARTO S.

Questa domenica mi sono regalata un anello impegnativo (1800 di dislivello in 24 km) con partenza da Forca di Presta in una bellissima giornata di fine giugno per cogliere al volo 7 vette da 2000 (sarebbero state 8 se non avessi già collezionato il Vettoretto) e ammirare i colori della prima fioritura di Castelluccio.

Io e Guido siamo partiti alle 10.00 da Forca di Presta e, dopo aver raggiunto il rifugio Zilioli, abbiamo piegato a sinistra verso Punta di Prato Pulito e Cima del Lago, con a vista gli specchi d'acqua cristallina e tremendamente blu del Lago di Pilato. Dalla parte opposta del crinale lo sguardo poteva spaziare sulla piana di Castelluccio striata di verde e di giallo. Davanti a noi sulla destra, la cresta che dal Redentore porta a Pizzo del Diavolo con dei tratti un po' esposti ma ampiamente percorribili se non si soffre di vertigini.

Questo tratto di cresta, che potete vedere alle mie spalle in foto (scattata da Pizzo del Diavolo), è stato il più bello di tutta l'escursione e, a mio avviso, uno dei più pittoreschi passaggi trovati in Appennino.

Dopo aver toccato il Pizzo siamo tornati sul Redentore per proseguire fino alla cima dell'Osservatorio, a quella di Quarto S. Lorenzo fino alla vetta di Forca di Viola. Da qui un fuori sentiero ci ha condotti al viottolo che ridiscende verso Capanna Ghezzi dove i gestori del rifugio ci hanno allietato con fagioli, salsicce e lenticchie accompagnate da un bicchiere di rosso.

Una volta raggiunta la piana abbiamo percorso un sentiero tra i campi che attraversa tutta la fioritura per poi risalire su a Forca di Presta.

E' stata una giornata stancante ma piena di soddisfazioni che ci ha visto rientrare a Roma con i colori della natura negli occhi.

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